Siamo degli amanti delle saune finlandesi e non abbiamo più intenzione di innervosirci andando in qualche SPA costosa e caotica? Ci è venuta in mente la brillante idea di costruire una sauna finlandese a casa nostra e tutta per noi?
Per prima cosa è necessario che il bagno in cui installiamo questo tipo di complemento, non sia eccessivamente caldo, che non intralci lo spazio dedicato al wc; se proprio desideriamo essere puntigliosi, potremmo progettare anche una zona per il riposo ed un camerino per spogliarsi e rivestirsi.
Così come lo è per una qualsiasi SPA di una struttura ricettiva, la sauna è da considerarsi come il punto centrale “dell'impianto sanitario domestico”: l'utilizzo “domestico” non esenta l'utente a non salvaguardarsi, come, per esempio, non dotandosi di tutte quelle attrezzature legate alle norme prescritte dalla legge vigente.
Una tipica sauna finlandese, oltre prevede, solitamente, una divisione tra i vari locali della struttura (in questo caso abitazione) e vi deve essere una cura quasi maniacale degli ambienti, ovvero una pulizia ottimale del bagno e della doccia. Se si tratta, dunque, di un uso casalingo e privato, basterà “forzare” la nostra disponibilità portandola al minimo delle nostre abitudini più intime, ovvero: a fianco della nostra amata sauna, porre un complemento (lavandino) per donare la possibilità di lavarsi con dell'acqua calda, di sciacquarsi con una doccia posta nelle immediate vicinanze. Nel mercato attuale esistono numerosi modelle di saune finlandesi, adatte a qualsiasi tipo di tasca ed abitazione; a questo ultimo concetto appare giusto aprire un focus.
Per chi sta progettando le varie stanze di una possibile nuova casa, non deve intimorirsi, dato che un architetto esperto troverà con molta facilità la disposizione più adeguata per la nostra sauna: a seconda delle dimensioni, ci si può facilmente sbizzarrire da che si parte da una progettazione da zero, quindi tutto dipende dalle nostre esigenze.
Le cose si complicano quando abbiamo intenzione di inserire una sauna a partire dall'abitazione già in essere, ossia che presenti una disposizione studiata a monte fin dai tempi della sua creazione, già impostata ed arredata: è pur vero che “basterebbe” essere in possesso di una cantina, o di un sottotetto, luoghi idonei per collocare questo tipo di accessorio acquatico.
Persino in un condominio si può ricavare una zona consona all'installazione di questo complemento ed un team di esperti di un'azienda sicuramente troveranno il metodo più adatto per la realizzazione di un progetto di tale portata e su misura: certamente, prima di procedere alla costruzione vera e propria della sauna finlandese, è opportuno controllare il regolamento condominiale, senza correre il rischio di incappare in salate multe.
Insomma, al di là di queste piccoli ma determinanti consigli sulla costruzione, sistemazione di queste strutture di bagno a vapore, all'utente non resta che scegliere tra i tantissimi prodotti di saune finlandesi presenti sul mercato ed è questa, probabilmente, l'operazione più complicata tra le altre.
Per prima cosa è necessario che il bagno in cui installiamo questo tipo di complemento, non sia eccessivamente caldo, che non intralci lo spazio dedicato al wc; se proprio desideriamo essere puntigliosi, potremmo progettare anche una zona per il riposo ed un camerino per spogliarsi e rivestirsi.
Così come lo è per una qualsiasi SPA di una struttura ricettiva, la sauna è da considerarsi come il punto centrale “dell'impianto sanitario domestico”: l'utilizzo “domestico” non esenta l'utente a non salvaguardarsi, come, per esempio, non dotandosi di tutte quelle attrezzature legate alle norme prescritte dalla legge vigente.
Una tipica sauna finlandese, oltre prevede, solitamente, una divisione tra i vari locali della struttura (in questo caso abitazione) e vi deve essere una cura quasi maniacale degli ambienti, ovvero una pulizia ottimale del bagno e della doccia. Se si tratta, dunque, di un uso casalingo e privato, basterà “forzare” la nostra disponibilità portandola al minimo delle nostre abitudini più intime, ovvero: a fianco della nostra amata sauna, porre un complemento (lavandino) per donare la possibilità di lavarsi con dell'acqua calda, di sciacquarsi con una doccia posta nelle immediate vicinanze. Nel mercato attuale esistono numerosi modelle di saune finlandesi, adatte a qualsiasi tipo di tasca ed abitazione; a questo ultimo concetto appare giusto aprire un focus.
Per chi sta progettando le varie stanze di una possibile nuova casa, non deve intimorirsi, dato che un architetto esperto troverà con molta facilità la disposizione più adeguata per la nostra sauna: a seconda delle dimensioni, ci si può facilmente sbizzarrire da che si parte da una progettazione da zero, quindi tutto dipende dalle nostre esigenze.
Le cose si complicano quando abbiamo intenzione di inserire una sauna a partire dall'abitazione già in essere, ossia che presenti una disposizione studiata a monte fin dai tempi della sua creazione, già impostata ed arredata: è pur vero che “basterebbe” essere in possesso di una cantina, o di un sottotetto, luoghi idonei per collocare questo tipo di accessorio acquatico.
Persino in un condominio si può ricavare una zona consona all'installazione di questo complemento ed un team di esperti di un'azienda sicuramente troveranno il metodo più adatto per la realizzazione di un progetto di tale portata e su misura: certamente, prima di procedere alla costruzione vera e propria della sauna finlandese, è opportuno controllare il regolamento condominiale, senza correre il rischio di incappare in salate multe.
Insomma, al di là di queste piccoli ma determinanti consigli sulla costruzione, sistemazione di queste strutture di bagno a vapore, all'utente non resta che scegliere tra i tantissimi prodotti di saune finlandesi presenti sul mercato ed è questa, probabilmente, l'operazione più complicata tra le altre.